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LINEE GUIDA  DELLA SCUOLA
DI FUMETTO E SCRITURA
IN MATERIA DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE

 

Queste linee guida nascono da due anni di sperimentazione, partecipazione al dibattito artistico e approfondimenti tecnici e di mercato sul ruolo delle intelligenze artificiali nella creatività. Abbiamo sviluppato una comprensione approfondita del fenomeno e crediamo che resistere al cambiamento sia inutile: il mercato dei servizi generativi si rivolge a non-artisti e non-autori. In quest'ottica, la posizione degli artisti tradizionali non può influenzare l’adozione di queste tecnologie. La nostra missione come scuola è formare per il futuro, rinunciando alle rendite di posizione e preparando i creativi ad affrontare le nuove sfide.

In un’epoca in cui l’arte e la scrittura possono essere generate con un semplice click, le competenze tecniche non sono più sufficienti. Gli artisti, ancora una volta, possono andare oltre, utilizzando le potenzialità delle intelligenze artificiali come estensione del proprio processo creativo. La nostra scuola di Fumetto e Scrittura creativa si pone all’avanguardia, esplorando da subito come le IA possano essere alleate della creatività, come dimostrato dal progetto "L’Ombra di Andersen" dell'autunno 2022, uno dei primi graphic novel al mondo realizzati con l'ausilio di MidJourney. Il nostro lavoro su quest’opera non è stato solo un’innovazione tecnica, ma anche una dimostrazione di quanto la tecnologia possa arricchire la narrazione e stimolare un dibattito su etica, originalità e il futuro della creatività.

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Nel nostro percorso, abbiamo sviluppato una consapevolezza critica che ci spinge a non temere l'uso di nuovi servizi né  la nascita di nuovi “artisti generativi” che trovano nelle IA il mezzo giusto per esprimersi. È fondamentale comprendere che, come avvenuto in passato con altre forme d’arte (fotografia, cinema, digital art), i creativi tradizionali sono chiamati a nuove sfide, a vedersi affiancati da competitor con altre competenze e abilità e quindi invitati a evolversi e ridefinirsi. Il nostro obiettivo è formare autori e artisti in grado di usare queste tecnologie per superare la produzione generata automaticamente, mantenendo il controllo sulla propria visione e arricchendo il panorama artistico con opere che vadano oltre il semplice utilizzo dei software.

Riteniamo che l’evoluzione tecnologica non tolga valore agli artisti, ma cambi il paradigma: la maestria tecnica non sarà più il fattore distintivo, mentre la visione creativa, la capacità di raccontare storie e il dialogo con il pubblico diventeranno le vere forze competitive. Per questo, la nostra scuola integra corsi e workshop sull’uso consapevole delle IA, rivolti a privati, aziende e insegnanti, per costruire competenze che possano rendere i creativi protagonisti del cambiamento.

Oltre alla competenza tecnica, il vero punto di forza del creativo, oggi come domani è  la capacità di costruire una solida base di pubblico. La connessione autentica con il proprio pubblico non si può automatizzare né improvvisare e diventerà un elemento fondamentale per distinguersi nel mare di contenuti prodotti automaticamente. Un’artista dovrà andare oltre la creazione di opere e coltivare una community di riferimento, rendendo il pubblico partecipe e spettatore anche del processo creativo. Le relazioni umane, basate su interazioni reali e su una narrativa personale coerente, diventeranno la vera barriera competitiva nei confronti dei contenuti generati dalle IA.

La nostra scuola crede che resistere al cambiamento significhi rinunciare a comprendere appieno l’evoluzione della creatività. Una formazione aggiornata è necessaria per sviluppare una mentalità aperta e critica, capace di adattarsi alle nuove tecnologie e di sfruttare il potenziale dell’IA in modo consapevole e originale. Invece di chiudersi a difesa delle posizioni tradizionali, preferiamo prepararci per il futuro e accompagnare i creativi a esplorare nuovi paradigmi espressivi. Noi produciamo contenuti su piattaforme che le usano per alimentare le intelligenze artificiali per utenti non in grado di produrre quei contenuti: abbiamo solo due scelte, abbandonare le piattaforme, ma anche il pubblico e la potenziale clientela che condivide quegli spazi o restare nell'alveare e usare anche noi servizi generativi andando verso nuove forme di proprietà intellettuale e condivisione delle immagini.

Ogni scelta è lecita e  il nostro approccio formativo promuove una visione integrata. La nostra esperienza con “L’Ombra di Andersen” ci ha mostrato quanto la tecnologia possa arricchire la narrazione, ma anche quanto sia importante preservare un’identità artistica forte. Gli artisti del futuro dovranno dimostrare grande apertura mentale, poiché ognuno potrà appaltare ai servizi generativi ciò che riterrà opportuno, concentrandosi sugli aspetti preferiti del processo creativo. La libertà di delegare alcune fasi a strumenti digitali trasformerà il flusso di lavoro artistico in una serie di scelte strategiche personali. Ciò significa che, nei risultati, sarà impossibile distinguere dove finisca l’intervento umano e dove inizi quello generato automaticamente.

Per emergere in un mondo così fluido, l’artista dovrà mostrare la propria visione e sviluppare uno stile capace di trasmettere autenticità e unicità, andando oltre la semplice padronanza tecnica o l’uso dei nuovi strumenti. In questo scenario, il valore dell’artista risiederà nella capacità di generare un impatto emotivo, di raccontare storie che risuonino con il pubblico e di sfruttare il dialogo tra tecnologie e creatività umana in modo originale e personale.

L’approccio della nostra scuola è quindi quello di formare creativi consapevoli, capaci di muoversi in un contesto dove le competenze tecniche possono essere delegate, ma la visione e l’identità rimangono appannaggio esclusivo dell’artista. Aiutiamo i nostri studenti a trasformare ogni strumento in un alleato, senza perdere di vista la loro essenza creativa e il valore di una narrazione autentica e coinvolgente.

Il futuro della creatività sarà segnato da un’interazione costante tra tecnologia e umanità. Gli artisti dovranno essere in grado di costruire identità riconoscibili e distintive, orchestrando la complessità dei nuovi strumenti con il valore aggiunto dell’unicità del pensiero creativo. In un mondo dove tutti potranno creare, ma solo pochi sapranno distinguersi davvero, il nostro ruolo è formare creativi consapevoli e audaci, capaci di trasformare ogni sfida in opportunità.

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